venerdì 28 giugno 2013




Un'amara riflessione
A Messina il ballottaggio per le elezioni del sindaco è stato vinto da un candidato che ha fondato la sua campagna elettorale contro la costruzione del famoso ponte sullo Stretto. La cosa, di per sé, non sarebbe stupefacente se non fosse che il progetto del ponte è morto e sepolto da un pezzo. E che quindi il neo sindaco ha vinto le elezioni combattendo contro un progetto che già era stato abolito e cancellato (forse non glielo avevano detto). E fin qui c'è solo da ridere, col corollario delle solite considerazioni sul fatto che solo in questo paese accadono certe cose, ecc. Sulla circostanza, invece, che il contribuente italiano si sta apprestando a pagare il conto (salatissimo: pare un miliardo di euro) relativo alle spese (risarcimenti, penali, progetti, ecc.) del ponte mancato, c'è solo da piangere.

Nessun commento:

Posta un commento

L’autore del blog dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti dai lettori, che saranno i soli responsabili delle proprie dichiarazioni, secondo le leggi vigenti in Italia