sabato 11 maggio 2013

Appello elettorale


Care colleghe e cari colleghi,

          come sapete, il primo turno delle elezioni del Rettore di Roma Tre si terrà lunedì 13 e martedì 14 maggio (fino alle 14,00). Con stasera si chiude la campagna elettorale. Ciascuno di voi esprimerà il proprio voto nella sede elettorale allestita presso il proprio Dipartimento e - mi pare importante ribadirlo - con modalità che assicurano efficacemente la piena libertà e l’assoluta segretezza del voto espresso: le urne dei vari seggi contenenti le schede confluiranno infatti in un’unica urna per ogni componente della comunità accademica (docenti, personale TAB e rappresentanti degli studenti) presso il seggio centrale, e in tale seggio si procederà allo scrutinio delle schede e al calcolo dei voti.

          Le settimane trascorse, da quando ho deciso di annunciare ufficialmente la mia candidatura sono state per me fitte di impegni ed incontri che mi hanno portato ad avere contatti con molte persone appartenenti alla nostra comunità accademica. E’ stata un’esperienza umanamente e professionalmente molto ricca e interessante, che mi ha consentito di ampliare la conoscenza dell’Ateneo e delle molte persone che vi lavorano, con una crescita della consapevolezza circa i problemi, le urgenze, i nodi cruciali che segnano l’attuale momento di Roma Tre. Ho avuto l’opportunità di stringere nuovi rapporti e di rafforzare quelli esistenti. Frutto immediato di questo percorso è stata l’elaborazione, in forma partecipata ed aperta al contributo dei diversi soggetti portatori di interessi, del mio programma elettorale.

          La presentazione e la discussione sui programmi elettorali, condotta con gli altri candidati di fronte all’intera comunità accademica, sono stati momenti di franco e fecondo confronto e dialogo. Sono felice di aver registrato, nel corso di tali incontri, alcune significative convergenze con altri candidati, che presentano anch’essi nei loro programmi alcune proposte da me precedentemente avanzate e considerate anche da loro necessarie per segnare una discontinuità con il passato recente del nostro Ateneo: l’elettività dei membri interni del CdA, una nuova governance caratterizzata da trasparenza, informazione e partecipazione, la presa di coscienza del basso numero di docenti rispetto agli studenti e della troppo bassa percentuale del budget di Ateneo destinato alle spese di personale, una nuova e diversa politica edilizia. Debbo anche aggiungere che io mi sono espresso con estrema chiarezza, per scritto nel Programma ma anche oralmente, circa i tempi della modifica dello statuto e, quindi, circa l’applicazione immediata del metodo dell’elettività.

          Il mio Programma si caratterizza anche per tante altre proposte, fra le quali voglio ricordare qui quelle che immagino vi stiano più a cuore:
  • un credibile piano di Ateneo per il reclutamento di nuovi ricercatori, la chiamata di professori da altre sedi e, soprattutto, per permettere la chiamata diretta (secondo l’articolo 24 della legge Gelmini) degli abilitati di I e II fascia già in servizio attivo a Roma Tre;
  • la soluzione immediata delle questioni ancora irrisolte riguardanti la progressione di carriera del personale TAB, segnalate dalle organizzazioni sindacali;
  • un piano di Ateneo per la promozione delle attività di ricerca e di insegnamento, anche mediante efficienti incentivi;
  • uno sviluppo delle politiche verso gli studenti, senza alcun aumento della loro contribuzione.
          Il mio impegno per questi obiettivi e per gli altri descritti nel mio programma è coerente con tutta la mia storia personale e con l’esperienza maturata nella mia precedente attività di membro del CUN, di Direttore di Dipartimento, di membro del Senato Accademico, di componente della Commissione Statuto, di Presidente di Corso di Studio magistrale.

          Per la realizzazione degli obiettivi indicati, per affermare una nuova politica accademica che rilanci e qualifichi positivamente la nostra Università, per un maggiore sviluppo della didattica e della ricerca a Roma Tre, e certo non da ultimo per poter vivere in un’università democratica in cui si discute liberamente e senza alcuna emarginazione del dissenso,  chiedo a ognuno di voi di votarmi nelle elezioni del 13 e 14 maggio.

          Vi ringrazio per l’attenzione e invio a tutti un caro saluto,

Pietro Grilli di Cortona

Nessun commento:

Posta un commento

L’autore del blog dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti dai lettori, che saranno i soli responsabili delle proprie dichiarazioni, secondo le leggi vigenti in Italia